addebito su conto corrente non autorizzato: l’ABF ordina il rimborso delle somme (decisione 12039 del 03/10/2017)

In caso di addebito per operazione non autorizzata, vi è diritto a richiedere tali somme, in virtù del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 11 ed in particolare degli artt. 7, 10 e
12.
L’art. 12 (Responsabilità del pagatore per l’utilizzo non
autorizzato di strumenti o servizi di pagamento), al
comma 3 dispone: “Salvo il caso in cui l’utilizzatore abbia agito con dolo o colpa grave
ovvero non abbia adottato le misure idonee a garantire la sicurezza dei dispositivi
personalizzati che consentono l’utilizzo dello strumento di pagamento, prima della
comunicazione eseguita ai sensi dell’articolo 7, comma 1, lettera b), l’utilizzatore
medesimo può sopportare per un importo comunque non superiore complessivamente a
150 euro la perdita derivante dall’utilizzo indebito dello strumento di pagamento
conseguente al suo furto o smarrimento” e al comma 4: “Qualora abbia agito in modo
fraudolento o non abbia adempiuto ad uno o più obblighi di cui all’articolo 7 con dolo o
colpa grave, l’utilizzatore sopporta tute le perdite derivanti da operazioni di pagamento non
autorizzate e non si applica il limite di 150 euro di cui al comma 3”.